Dal 7 aprile al 1 maggio 2012: le più belle Tavole Nobiliari apparecchiate per le grandi occasioni
Al Castello di Rivalta (Piacenza) in mostra “Le tavole di una antica famiglia piacentina”. Esposizione di pezzi unici appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi: nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare
Al Castello di Rivalta (Piacenza) in mostra “Le tavole di una antica famiglia piacentina”. Esposizione di pezzi unici appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi: nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare
COMUNICATO STAMPA
RIVALTA, PC - Immaginate una tavola apparecchiata per le grandi occasioni, degna di una principessa che accoglie i suoi ospiti per un gran ricevimento: il galateo è servito e lo stile è assicurato con piatti francesi del 1830, calici di Murano di due secoli fa, salini, candelieri e brocche, centrotavola pregiati, bicchieri di Boemia molati a mano, posate con monogrammi e tovaglioli cifrati con lo stemma.
Ammirare il sogno di un’epoca lontana che rivive davanti ai vostri occhi è possibile: dal 7 aprile al 1 maggio 2012, nel Castello di Rivalta (Pc) sul tranquillo fiume Trebbia, potrete ammirare all’intero della storica dimora nobiliare la quinta edizione della mostra “Le tavole di un’antica famiglia piacentina”, ogni anno apprezzata da appassionati di antiquariato, storici dell’arte, collezionisti e turisti che desiderano toccare con mano i fasti della grande storia. Sarete avvolti dall’atmosfera unica di un antico e blasonato Castello, amato dai reali d’Inghilterra quale meta speciale per soggiornare nel Bel Paese, dove ben 8 sale sono ancora allestite a tema con preziosi corredi, porcellane, tappeti che appartennero da sempre alla prestigiosa storia del maniero di Rivalta e alla nobile dinastia che ancora oggi vi risiede: quella dei Conti Zanardi Landi.
Dai monogrammi sui tovaglioli alle livree cifrate dei servitori, tutto parla di un casato che ha fatto la storia del territorio piacentino, non a caso ribattezzato alla recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano “una provincia da Favola…e da Tavola”.
La novità della quinta edizione della mostra è l’apertura, per la prima volta, della Cucina Cinquecentesca, solitamente non visitabile: la tavola da caccia sarà pronta per stuzzicare occhi e fantasia con piatti Boemia dell’800 che raccontano novelle tipiche di quella zona, una zucca romana del ‘700, curiose posate in corno ottocentesche, staffette - secondo l’uso tipicamente francese di utilizzarle per appoggiare posate sporche - e oggetti come schiaccianoci e nocciole a vite, oliere, caffettiere.
La novità della quinta edizione della mostra è l’apertura, per la prima volta, della Cucina Cinquecentesca, solitamente non visitabile: la tavola da caccia sarà pronta per stuzzicare occhi e fantasia con piatti Boemia dell’800 che raccontano novelle tipiche di quella zona, una zucca romana del ‘700, curiose posate in corno ottocentesche, staffette - secondo l’uso tipicamente francese di utilizzarle per appoggiare posate sporche - e oggetti come schiaccianoci e nocciole a vite, oliere, caffettiere.
Visitando il ricco percorso espositivo ammirerete diverse tipologie di tavole apparecchiate a seconda delle grandi occasioni: si spazia da piatti francesi del primo ventennio del Novecento dipinti a mano, preziosi bicchieri Baccarat datati a fine Ottocento e inizio Novecento. Scoprirete usi e costumi dei nobili che erano soliti imbandire la tavola con ben 6 bicchieri per ogni commensale: 2 erano per sorseggiare il vino rosso, uno per il vino bianco, la coppa per degustare lo spumante; il più piccolo era quello perfetto per apprezzare il vino da dessert mentre il bicchiere più grande, a sinistra dell’ospite, era dedicato all’acqua. Le signore resteranno conquistate da come erano foggiate le posate in argento nell’Ottocento, le tazzine da crema, le oliere all’epoca dello stile Impero Dacceno, i candelieri del 1850 di Milano.
La guida sarà a vostra disposizione per descrivervi storia di oggetti e arredi.
Sabato 7 aprile sarà il Conte Orazio Zanardi Landi, presidente dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, nonché proprietario di uno dei gioielli di questa associazione, il Castello piacentino di Rivalta, ad inaugurare la suggestiva mostra. Tra nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare – che orneranno le tavole d’onore, di caccia, dei bambini, del tè, del caffè – farete un viaggio unico attraverso una fedele ricostruzione storica che dal Settecento arriva fino ai primi decenni del Novecento. Ci saranno perfino i camerieri in livrea con divise originali in ossequio alla moda dell’epoca. Tutti i servizi e tutti i pezzi visibili sono sempre appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi.
Sabato 7 aprile sarà il Conte Orazio Zanardi Landi, presidente dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, nonché proprietario di uno dei gioielli di questa associazione, il Castello piacentino di Rivalta, ad inaugurare la suggestiva mostra. Tra nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare – che orneranno le tavole d’onore, di caccia, dei bambini, del tè, del caffè – farete un viaggio unico attraverso una fedele ricostruzione storica che dal Settecento arriva fino ai primi decenni del Novecento. Ci saranno perfino i camerieri in livrea con divise originali in ossequio alla moda dell’epoca. Tutti i servizi e tutti i pezzi visibili sono sempre appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi.
Ecco allora che ogni stanza vi conquisterà e ciascuno di voi tornerà a casa con un pezzetto di storia dell’antiquariato racchiuso nel cuore: ci sarà chi, nella Sala dei Bambini, resterà colpito dai porta-uovo in argento e dal tripudio di putti, un soggetto tipico dei palazzi settecenteschi con amorini attorno alle balconate. Ci sarà chi, invece, si lustrerà lo sguardo con il centrotavola “Trionfo della grazia” rappresentato dalle tre Veneri che sorreggono i fiori. Chi sognerà i tovaglioli con lo stemma ZL (Zanardi Landi) oppure Barbiano di Belgioioso, bisnonno dell’attuale Conte. E chi nella Sala della Musica immaginerà un piccolo ricevimento con tazzine e caffettiere a torretta di Genova.
Per info e dettagli:
Cell: 3392987892
Fax: 0523/978300
Fax: 0523/978300
Ingresso: biglietto intero 8 Euro; 7 Euro per gruppi di almeno 20 persone.
ORARI:
SABATO: visite ore 11.00, 15,20, 16.40 e 18.00*
SABATO: visite ore 11.00, 15,20, 16.40 e 18.00*
DOMENICA E TUTTI I FESTIVI: visite ore 10.30, 12.00, 15.20, 16.40 e 18.00*
*inizio ultima visita guidata
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